Prova superata per il Distretto Agroalimentare di Qualità Cooperativo Agricolo Pontino che al suo primo anno alla Berlin Fruit Logistica, assolve al proprio ruolo di elemento centrale. Per due giorni intensi, lo stand pontino è stato meta di incontri commerciali con buyer provenienti da tutto il mondo, ma anche focus tecnici e istituzionali di spessore. L’ultimo, svoltosi proprio in chiusura della giornata clou, ha messo attorno al tavolo il Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, il Presidente di BCC Roma Maurizio Longhi, il Presidente del Consorzio AgroPontino Maurizio Manfrin e il Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità Cooperativo Agricolo Pontino Claudio Marcoccio.
Il degno panel di chiusura di un evento che è stato utile per delineare perimetri e percorsi da intraprendere. Così, mentre il Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini sottolinea l’importanza della banca come elemento catalizzatore: “Capace di aggregare e non solo di accompagnare, assolvendo così alla propria funzione sociale. Una buona pratica che può essere esempio virtuoso”; il Presidente del Distretto Pontino Claudio Marcoccio, pone l’accento sull’importanza “di cooperare quale unica strada per continuare il percorso di crescita del territorio”.
Maurizio Manfrin, Presidente del Consorzio Agroalimentare Pontino va alla genesi delle Casse Rurali: “L’art. 2 delle Casse rurali stabilisce che la missione di una BCC è quella di promuovere lo sviluppo responsabile e sostenibile del territorio. Mossi da questo principio, ormai 10 anni fa, io e l’allora Direttore Generale Cesandri ci siamo chiesti cosa potessimo fare come Cassa Rurale dell’Agro Pontino per valorizzare le eccellenze agricole del nostro territorio. Da quella domanda ha iniziato a prendere forma quella che oggi si è trasformata in una vera e propria “missione di sistema”, che vede protagoniste il Distretto Pontino, il Consorzio Agroalimentare, che quest’anno sono riuscite a coinvolgere ben 24 cooperative in questa edizione della Fiera internazionale di Berlino. E allora mi piace guardare al futuro e lanciare un messaggio per i nostri giovani: siate orgogliosi di svolgere il lavoro di agricoltori nell’Agro Pontino e non abbiate mai paura di unirvi e cooperare insieme”.
In parallelo il Presidente di BCC Roma, Maurizio Longhi, racconta: “Quando il Presidente Manfrin mi ha descritto quello che accadeva qui, alla Fiera internazionale di Berlino, subentrare – a seguito del progetto di fusione – alla Cassa Rurale dell’Agro Pontino è stato per BCC di Roma un passaggio naturale. Questo non solo perché pmi e cooperative, specialmente agricole, sono per la nostra banca un punto di riferimento. Ma anche perché è nel rapporto con i territori che la BCC di Roma trae la sua forza. Per questo sono convinto che, mettendo da parte campanilismi e orgoglio, il modello avviato dalla ex BCC di Pontinia e ora portato avanti in maniera convinta da Bcc di Roma, possa trasformarsi in un modello esportabile e replicabile in tutti i territori italiani, non solo nelle Regioni dove opera la nostra banca, Lazio, Abruzzo, Veneto e Molise. L’essenza stessa del nostro essere qui oggi a Berlino risiede nei principi della cooperazione, che muove da interessi comuni, portandoli avanti insieme, facendo massa critica e creando valore aggiunto per tutto il territorio”.