Cinque risultati chiave del Manuale sulle statistiche europee 2025:
1. Condizioni economiche difficili per i consumatori: nonostante l’aumento dei salari nel 2024, la situazione finanziaria di molti consumatori europei rimane tesa. I prezzi, soprattutto di frutta e verdura, hanno continuato a salire e hanno contribuito in misura superiore alla media all’aumento del costo della vita. Tuttavia, non si registra alcun calo nei volumi di acquisto. La sostenibilità, i prodotti biologici e regionali non sono ancora al centro dell’attenzione a causa della pressione economica.
2. Le condizioni meteorologiche estreme mettono a dura prova il settore: anche il 2024 è stato caratterizzato da condizioni meteorologiche estreme che hanno avuto un impatto significativo sulla produzione e sui trasporti. Notti gelide, forti piogge e inondazioni, soprattutto in Europa centrale e a Valencia, così come l’aumento della pressione delle malattie da parte di nuovi parassiti hanno messo gli agricoltori di fronte a grandi sfide.
3. Riduzione dei costi delle risorse operative, ma continua pressione sui costi: dopo i forti aumenti dei costi degli anni precedenti, nel 2024 i prezzi dei fertilizzanti sono diminuiti, ma allo stesso tempo sono aumentate le spese per macchinari, manutenzione e salari. La disponibilità di manodopera resta un problema fondamentale. L’indice dei prezzi dei fattori di produzione agricoli è sceso di 9 punti, ma per molte aziende agricole la situazione dei redditi non è migliorata.
4. Le incertezze politiche influiscono sul settore: i conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza, nonché l’esito delle elezioni europee del 2024, hanno avuto un forte impatto sul contesto politico. Le discussioni sui tagli ai sussidi e sui requisiti burocratici hanno portato a proteste, alcune delle quali hanno bloccato le vie di trasporto. Tuttavia, questioni come la tutela dell’ambiente e la sostenibilità stanno diventando sempre più importanti nella politica agricola dell’UE.
5. Produzione di frutta e verdura con risultati contrastanti: mentre la produzione di frutta è leggermente diminuita, soprattutto di mele, il raccolto di verdure è rimasto stabile e in alcune categorie come cipolle e peperoni è addirittura aumentato. Tuttavia, gli effetti del gelo e delle inondazioni hanno rivelato la vulnerabilità della produzione.
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