I Protagonisti di Berlin Fruit Logistica 2023

Conosciamo da vicino le Cooperative, le storie e i volti dei protagonisti del Fruit Logistica Berlin 2023.

Agri Italia

La cooperativa è attiva nel comparto ortofrutta dal 1989 e nasce dalla collaborazione di un gruppo di produttori. Oggi conta 19 soci (attivi su oltre 120 ettari fra setta e campo) che esportano, prevalentemente nell’est europeo, ravanello, insalata cappuccina, cavolo rapa, cocomero. Il presidente nonché socio fondatore è Giuseppe Liotti. L’obiettivo è quello di cercare nuovi mercati di riferimento e sviluppare la ricerca per nuove produzioni. «Spero – dice il socio Salvatore Liotti – che il nuovo Consorzio possa coordinare un programma di produzione e vendita in modo da salvaguardare il comparto alle prese con una fase stagnante che pesa sulla nostra forza produttiva, costretta talvolta a far fronte alle eccedenze».

Agri Europa / Che Orto

Nata nel 1991 grazie ad un gruppo di giovani intraprendenti, Agri Europa può contare su un ventaglio produttivo davvero ampio delle tipicità locali per tutte le stagioni a partire dal prodotto di punta, la valeriana. Guidata dal presidente Alberto Nocera e conta 19 soci, colloca l’80% della produzione nella GDO europea e la rimanente parte in Italia. La superficie attiva è di circa 300 ettari per 30mila tonnellate di prodotti. L’obiettivo è quello di allargare ulteriormente la gamma e per questo si sta puntando anche sul biologico. In parallelo nel 2014 nasce Che Orto (24 soci, 400 ettari, 34mila tonnellate di produzione) che aumenta l’offerta sui mercati, il cui presidente, Daniele Nocera commenta: «Calamità naturali e aumenti dei costi di produzione rallentano i nostri piani di sviluppo, ma noi non molliamo».

Agrimid

Costituitasi una decina d’anni fa nella zona di Terracina, Agrimid conta 11 soci ed è guidata da Tiziano Sartori. La linea di produzione è incentrata particolarmente su cavoli rapa, ravanelli, zucchine e cocomeri, commercializzata essenzialmente fra la Germania e l’Italia. Fra campi aperti e serre l’insediamento si sviluppa su circa 200 ettari equamente divisi nella zona di Terracina. Per Giuseppe Milito, responsabile dell’area vendite, l’obiettivo principale rimane quello «di ampliare nuove quote di mercato sia pure in un contesto generale difficile e complesso che non favorisce di certo lo sviluppo. L’agricoltura è chiamata a confrontarsi con evoluzioni che spesso rallentano i processi di crescita».

Agri Tirreno

La cooperativa Agri Tirreno nata nel 1993 a Terracina si rivolge oltre al mercato nazionale anche al mercato dell’Europa centro-orientale. I suoi 26 soci coltivano oltre 130 ettari in produzioni orticole che vanno dal campo aperto alla serra. «L’obiettivo principale – spiega il presidente Vincenzo Donnarumma – è quello di cercare sempre il miglioramento e la garanzia della qualità certificata dei prodotti, assicurando così la tutela dei consumatori. La collaborazione di ogni socio e di ogni dipendente è il fulcro sul quale è incentrata l’attività della cooperativa e, della quale oggi, è impensabile farne a meno. Ecco perché da sempre noi puntiamo al gioco di squadra, perché solo così si riescono a superare gli ostacoli e a creare nuove corsie di sviluppo».

Cortese / Cortese Bio

Nel 1992 Giuliano Cortese ha dato vita a Cortese Società Cooperativa (16 soci) e 5 anni fa alla costola biologica: Cortese Bio (3 soci). Dice: «Le nostre aziende sono a conduzione familiare e il nostro motto è “Se sei capace di sognare, sei anche capace di realizzare”. La nostra visione aziendale è quella di avere il miglior prodotto con i più alti standard. Siamo fra i principali rivenditori in Italia, Germania, Svizzera ed est Europa. Quest’anno, a causa delle calamità naturali, molte aziende dell’agro pontino sono state messe a dura prova ma tutti noi crediamo molto in questo settore e in ciò che facciamo perché l’agricoltura è la vita». Sui circa 400 ettari si sviluppano produzioni: valeriana, spinacio, rucola, spinacio baby, carote, rape bianche, angurie e grano.

Di Girolamo / Serendipity

La Cooperativa Agricola Di Girolamo nasce nell’aprile del 2009 con l’obiettivo primario dello sviluppo e commercializzazione dei prodotti del territorio dell’Agro Pontino a livello nazionale ed europeo. I soci sono passati da 13 a 21 per una superficie totale di 153 ettari. Dalla zucchina alle angurie anche mini la cooperativa copre tutta la gamma del territorio da distribuire nella GDO e in parte sui principali mercati italiani. Il successo ha portato l’azienda ad avviare una costola bio che ha il proprio punto di forza nello zucchino. Nasce così nel 2018 Serendipity costituita da 3 soci per 82 ettari da produrre per la GDO. «Nel prossimo futuro – spiega il presidente Gianni Di Girolamo – ci vogliamo sempre più addentrare nel mondo green ed implementare le nostre produzioni riducendo il più possibile gli impatti ambientali».

Mediana

La cooperativa Mediana è stata costituita nel 1966 e oggi conta 35 soci impegnati nella produzione di zucchine, carote, rape, cocomeri, fagioli e ravanelli sui 100 ettari di serre e 50 a campo aperto. Dalla via Pontina Mediana esporta in Germania, Austria, Svizzera e Inghilterra, intrattenendo rapporti commerciali nei mercati della grande distribuzione organizzata anche in Italia. «Il nostro obiettivo – dice il presidente Claudio Favero – è quello di produrre con il massimo della qualità in modo da rendere appetibile il lavoro della nostra terra in un momento che sicuramente non è particolarmente roseo non solo per l’Italia. In un contesto simile diventa complicato cercare nuovi sbocchi perché molti paesi sono alle prese con una fase di recessione ancora più marcata».

Orto di Campo

Nata nel cuore del Circeo nel 1988 la Cooperativa Orto di Campo nel 2002 ha fatto un vero salto espandendo superfici e impianti serricoli in modo da elaborare programmi più precisi, aumentando cosi la propria gamma di produzione di ortaggi. Ha conseguito certificazioni che rendono la produzione sicura e in linea con le richieste del consumatore, grazie anche ai controlli sistematici e investito nell’ampliamento degli spazi, con celle frigo e linee di lavaggio e confezionamento comprese di metal detector e selezionatrici ottiche. «I nostri prodotti – spiega l’azienda – vengono venduti sia sul mercato italiano che su quello estero. L’ obiettivo è di migliorare le tecniche di produzione e garantire una qualità sempre più elevata cercando di ottenere prodotti a residui zero».

Pontinatura

Pontinatura nasce nel 2008. Produce insalatine da taglio (anche bio). L’obiettivo principale della cooperativa è quello di garantire ai clienti qualità di prodotto e continuità: servizi e gamma coltivata sono infatti disponibili tutto l’anno. I soci fondatori, grazie all’esperienza trentennale maturata in tutte le fasi del processo agricolo/industriale della IV gamma, conoscono le esigenze dei clienti: per questa ragione puntano a fornire prodotti freschi, sicuri e coltivati secondo i disciplinari di lotta integrata. La Cooperativa si avvale del supporto di aziende agricole, ubicate nel cuore dell’Agro Pontino che forniscono quotidianamente materia prima, e apportano la stragrande maggioranza del prodotto che annualmente viene commercializzato in Italia ed Europa.

Quattrociocchi

L’azienda agricola biologica risale a metà ‘800 nell’antica Ciociaria per spostarsi successivamente a Terracina seguendo la passione per l’oro verde. Americo Quattrociocchi ha raccolto l’eredità e oggi punta all’eccellenza con la produzione di olio extra vergine di oliva, con un’interessante declinazione anche per tutto ciò che finisce sott’olio (confetture, sughi, creme). Esporta nei canali Horeca in circa 50 paesi sparsi per il mondo, oltre che in Italia. La produzione si estende su 100 ettari che trovano casa nelle sedi operative di Terracina e Alatri (oltre 5mila metri quadri coperti). «Siamo impegnati a piene mani verso la riduzione dell’inquinamento ambientale e puntiamo all’innovazione, perché solo così si può competere», spiega Americo Quattrociocchi.

Sotea

Sotea nasce nel 1999 dall’idea di un gruppo di giovani imprenditori agricoli dell’Agro Pontino (19 i fondatori, oggi 35), per la produzione, lavorazione, confezionamento e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi. Svolge la lavorazione dei prodotti del settore primario all’interno di uno stabilimento che occupa una superficie di 3.000 mq, di cui circa 300 mq adibiti a refrigerazione a mezzo celle frigorifero, impiegando nel pieno della stagione circa 50/60 operai. Le superfici coltivate dai soci ammontano a circa 200 ettari, di cui 120 ettari coperto da serre, i restanti 80 ettari a campo aperto. «Auspico – dice il presidente Giovanni Carotenuto – per il prossimo futuro che il Consorzio Agroalimentare Agro Pontino possa rafforzare il nostro marchio territoriale».