Case History / Di Girolamo & Serendipity, Green a tutto campo

La Cooperativa Agricola Di Girolamo nasce nell’aprile del 2009 con l’obiettivo primario dello sviluppo e commercializzazione dei prodotti del territorio dell’Agro Pontino a livello nazionale ed europeo.

Al taglio del nastro i soci fornitori sono 13, ma nel corso degli anni, vista la bontà del progetto se ne aggiungono altri 8 per una superficie totale di 153 ettari. Una volta raggiunto il traguardo prefissato, l’azienda ha iniziato ad ampliare le sue vedute usando strategie di marketing varie ed innovative per la produzione di prodotti in flowpack.

Gianni Di Girolamo

«Tra i nostri prodotti di punta oltre alla zucchina vantiamo una vasta produzione di melanzane, cetrioli, peperoni, una vasta varietà di lattughe e per il settore freddo siamo tra i miglior produttori di carote, rape sia bianche che rosse cavolo rapa e per la campagna estiva possiamo vantare delle ottime varietà di anguria sia classica dumara che una vasta selezione di mini angurie», spiega il presidente Gianni Di Girolamo. I mercati di sbocco sono principalmente i circuiti della GDO e in minima parte i mercati delle principali piazze italiane (come Bologna, Padova, Firenze).

«Con l’esplosione dell’evoluzione green anche noi ci siamo avventurati nel mondo dell’energia green con l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e dell’utilizzo delle acque piovane, al fine di produrre energia ad impatto zero».

Poi arriva la seconda fase del progetto. La nascita di Serendipity. Ce la racconta?

«La cooperativa Serendipity è attiva dal 2018, è un attività che verte prettamente sul biologico e la sua produzione principale riguarda lo zucchino. I soci sono 3 per una superficie di 82 ettari e i mercati di riferimento sono quelli della Grande Distribuzione Organizzata. E’ stata una bella scommessa che trova il proprio centro nel territorio di Sabaudia dove le due cooperative hanno la propria anima».

Quali sono le n

ovità di maggior rilievo?

Sara Di Girolamo

«Nell’ultimo anno abbiamo sviluppato tramite le nostre aziende satelliti anche un vivaio per  la produzione di piantine in modalità sia biologica che convenzionale per l’autoproduzione. Nel prossimo futuro ci vogliamo sempre più addentrare nel mondo green ed implementare le nostre produzioni riducendo il più possibile gli impatti ambientali».

Come vede la situazione attuale del comparto agricolo?

«Come produttori siamo stati come tutti colpiti dai forti rincari delle materie prime per la produzione che accomunato alla campagna attuale sta mettendo in difficoltà molti piccole realtà per cui auspichiamo che vengano attuate delle manovre a livello politico per far si che il settore agricolo non venga ulteriormente penalizzato. Speriamo inoltre di riuscire ad agglomerare il maggior numero di produttori possibili per delineare delle linee guida unitarie per fronteggiare queste emergenze».